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venditore: “Signore, questa è la prima auto a idrogeno. Si può acquistare solo qui. Colga l’occasione!” cliente: “Si …. ma l’idrogeno viene da coltivazione biologica controllata?”

L’idrogeno è un combustibile, che non è disponibile in natura. Deve essere prodotto in appositi impianti che hanno bisogno di molta energia. Se il processo di produzione è l’ettrolisi allora con 100 kWh di energia elettrica si riesce ad ottenere 70 kWh di energia immagazzinata nell’idrogeno. Quest’ultimo, puó essere immagazzinato solo se portato ad alta pressione e per questo servono 8 kWh. Pertanto restano 62 kWh ancora conservate nell’idrogeno. Quest’energia non puó peró essere usata direttamente. Per il suo utilizzo l’idrogeno deve essere o bruciato in un motore o trasformato in energia elettrica per mezzo di una pila a combustibile. In quest’ultimo caso, che è il piú favorevole, si perdono ancora 25 kWh (40%) ed infine restano 37 kWh di energia elettrica a disposizione per il motore. Il rendimento totale dello stocaggio dell’energia nell’idrogeno equivale pertanto al 37% che è circa la metá di quello che si ottiene usando una centrale idroelettrica con impianti ad accumulazione.